top of page

Laboratorio Lego
per le Scuole

Ai bambini piace molto, tendenzialmente, giocare con le costruzioni perché possono escogitare varie soluzioni per realizzare uno stesso oggetto, scatenare la creatività e tutta la fantasia particolarmente ricca durante l’ età evolutiva.

9BAA9F9F-6B44-43C4-94E5-AA7D744E6914_1_105_c.jpeg

L’utilizzo dei Lego non è meramente, quindi, legato ad uno scopo ludico, ma esistono risvolti educativi di un certo rilievo che li “consacra” quali un utile supporto nel processo evolutivo dei piccoli.

 

  • Chissà quanti bambini hanno imparato cos'è un angolo attraverso la creazione delle mura di un castello; chissà quanto più semplice sarà sembrato acquisire i concetti di spazio, di proporzione e dimensione, concetti chiave per l’apprendimento di materie scolastiche come la geometria, matematica o il disegno!

  • La pazienza -questo imparerà anche il bambino- porta spesso buoni risultati!

  • Sin da piccolo, un bambino può allenare la propria capacità di problem-solving, cercando soluzioni sempre diverse per raggiungere il risultato sperato, magari con la collaborazione di un amichetto di scuola, di un nonno, di un genitore.

 

18F7805C-2431-4942-A6F5-9E4063016CC8_1_105_c.jpeg

In un’era in cui regnano incontrastate le new technologies, quello con i Lego rimane un tradizionale modo di giocare costruendo realtà e mondi possibili, senza cedere ad un silenziamento -che purtoppo parte sin dalla più tenera età- dell’attività critica e razionale dell’intelligenza di un bambino che, invece, deve crescere vivendo esperienze cariche di significato e realmente formative.

lego3.jpg
  • Il bambino si diverte a sperimentare le tantissime combinazioni di incastro, a vedere realizzate una molteplicità di forme e giochi possibili (trenini, castelli, intere città e tanto altro)

  • L’originalità consiste proprio nell’offrire al piccolo fruitore una vastissima gamma di possibilità di utilizzo, consentendo di dare libero sfogo alla fantasia, particolarmente fervida nei bambini

  • I colori sgargianti sono facilmente riconoscibili dai bambini

  • Il peso del materiale dei suoi mattoncini è esiguo

903D6668-475E-44C1-9E74-AA8B98449322_1_105_c.jpeg

Anche la capacità di concentrazione si potenzia: il piccolo giocatore conosce le tante soluzioni del gioco e si applica affinché ne sperimenti il maggior numero possibile.

Per far ciò è necessario mantenere una discreta soglia di attenzione che, con l’utilizzo dei Lego, si esercita progressivamente nel tempo.

lego1.jpg

Trae giovamento dall’utilizzo di questi famosi mattoncini, anche la precisione poichè, per far sì che una torre non crolli, il bimbo dovrà essere attento a non commettere errori dettati dall’approssimazione e dalla fretta di terminare per l'ardente desiderio di… ricominciare!

lego2.jpg

In classe con Rodari e i Lego

…attraverso un laboratorio…

“L’UOMO NON SMETTE DI GIOCARE PERCHÉ INVECCHIA, MA INVECCHIA PERCHÉ SMETTE DI GIOCARE.” (George Bernard Shaw)

LEGO è una metodologia che utilizza le costruzioni con i celebri mattoncini colorati e multiformi per facilitare i processi cognitivi, decisionali e comunicativi. Si tratta di un metodo agile che, per un verso stimola il pensiero laterale, incoraggia la condivisione di idee e agevola il processo decisionale, per l’altro, incoraggia la riflessione su di sé e migliora le dinamiche di gruppo.

“LA MANO È LA FINESTRA DELLA MENTE” (Immanuel Kant)

Prima di avviare la progettazione di un workshop a scuola, è importante che i docenti e i facilitatori distinguano chiaramente obiettivi didattici e obiettivi formativi.

Più l’obiettivo didattico è transdisciplinare, più efficace sarà l’apprendimento sistemico. Gli obiettivi formativi che si possono raggiungere sono molteplici: innescare meccaniche risolutive partecipate nell’analisi dei problemi, favorire le dinamiche dei team, costruire processi autonomi di apprendimento, perfezionare indagini retrospettive di follow up dei percorsi.

Una volta definiti gli obiettivi strategici si può avviare la sessione di gioco serio.

I facilitatori guidano il gruppo lungo diverse sessioni di gioco scandite da domande strategiche. I partecipanti vengono invitati a rispondere alle domande non in maniera verbale, bensì costruendo (a volte individualmente, a volte in gruppo) i modelli tridimensionali con i mattoncini messi a disposizione. 

Le neuroscienze, infatti, hanno ampiamente dimostrato, dal punto di vista anatomico-funzionale, ciò che le scienze cognitive (J. Piaget e J. Bruner) avevano già evidenziato e cioè che la relazione interattiva con il mondo circostante di percezione, emozioni e cognizione, influenza attivamente il nostro modo di apprendere.

Quando costruiamo modelli tangibili nel mondo reale, costruiamo modelli anche nella nostra mente, la quale riesce a visualizzare pensieri, idee, riflessioni e connessioni. Le mani possono diventare il motore di ricerca del nostro cervello che costruisce conoscenza in maniera esperienziale perché “il cervello che agisce è anche e innanzitutto un cervello che comprende”. (C. Sinigaglia, G. Rizzolatti)

Obiettivi:

  • Il core process del gioco prevede 4 step fondamentali: la domanda, la costruzione – si costruisce “pensando con le mani”! -, lo storymaking – la condivisione della storia – e la riflessione (individuale e/o collettiva) durante la quale il facilitatore guida il gruppo verso l’identificazione dei key insight del processo appena costruito e l’individuazione di risultati e connessioni.

  • Il momento di condivisione è reso semplice e fluido grazie all’utilizzo spontaneo delle metafore che facilitano il trasferimento dei significati di un concetto (spesso complesso) su un modello tridimensionale costruito con i mattoncini LEGO. Nasce, infatti, prima il modello e poi la storia!

 

Le storie e le filastrocche di Rodari sono una fonte inesauribile e mai antiquata di contenuti suggestivi per bambini e ragazzi.

Ogni laboratorio ha la durata di due ore. Nella prima fase avviene la lettura della storia e nella seconda fase, attraverso una stimolazione della percezione che i bambini hanno del racconto, si passa alla fase costruttiva in gruppi, per ricostruire la storia che poi verrà riletta ed animata dalle loro stesse costruzioni.

 

Il progetto si sviluppa in 4 momenti formativi della durata complessiva di 8 ore;

ogni laboratorio ha una durata di 2 ore, da svolgere, compatibilmente alla programmazione scolastica, in settimane consequenziali.

Arriviamo direttamente nella vostra scuola

con un Camper attrezzato Lego

e vi offriamo la possibilità di realizzare

il laboratorio anche all'aperto!

Tutto il materiale necessario viene fornito dalla Casa sull'Albero che organizza il Laboratorio Lego
 

Docente del corso: Fabio Comiotto

Per Informazioni e prenotazioni

e-mail: info@lacasasullalbero.store
Tel: 3484490331

 

bottom of page